Antiquariato

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Baldassarre Mathieu
(Anversa 1625 - Torino 1658)

Bozzetto per la perduta tela c

Bozzetto per la perduta tela con il ritratto equestre di Carlo Emanuele II e Cristina di Francia Già nel Salone di Diana della Reggia della Venaria Reale (Torino) Olio su tela Vecchi restauri cm 58,5x76 Il quadro rappresenta il ritratto equestre di Carlo Emanuele II e Cristina di Francia ed è il bozzetto di una tela realizzata dal pittore anversese Baldassarre Mathieu nel 1657 nell’ambito della campagna decorativa della Sala di Diana. Della Reggia di Venaria Reale. La tela, dispersa dal 1870, è nota solo tramite una incisione del G. Tasnière realizzata per il volume di Amedeo di Castellamonte, la 'Venaria Reale. Palazzo di piacere e di caccia…', Torino 1674. Il quadro corrisponde con fedeltà all’incisione ma non mancano varianti: un fatto che corrobora l’idea che sia un bozzetto per l’esecuzione della più grande tela. Nel castello di Racconigi sono due telette che riproducono due quadri della sala di Diana ma di qualità decisamente inferiore a questo. L’autore della tela Baldassarre Mathieu, o Mathysens, o Mattheus, giunse a Torino intorno al 1650-51 e il 30 di gennaio del 1654 veniva dichiarato con lettere patenti del Duca Carlo Emanuele II pittore di corte. Nel 1655 il Mathieu veniva pagato dalla Tesoreria Generale per due grandi quadri, probabilmente quelli raffiguranti i ritratti a cavallo del Duca e della Duchessa e delle due Marchese di Caluso e di Rodi destinati alla Venaria Reale e di cui oggi restano come uniche testimonianze le incisioni; per la Reggia della Venaria Reale dipinge altri quadri, fra cui marine con soggetti mitologici e figure, e scene sacre oggi tutti irreperibili. Nel 1656 il Duca gli stabiliva uno stipendio di ben 2000 lire d’argento annue che gli venivano pagate anche nel 1657. Il 1657 è per il Mathieu un anno di grande attività: dipinge e firma infatti per l’Eremo l’Ultima Cena e due quadri di San Benedetto e San Romualdo, dipinge per il principe di Carignano un ritratto a cavallo di Carlo Emanuele II. Con l’inizio del 1658 viene nominato priore della prestigiosa Compagnia di San Luca Torino. Segue la repentina morte: il 24 gennaio 1658 il pittore viene sepolto nella chiesa di Santa Teresa di Torino. cm 58,5x76
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